Un aspetto fondamentale per la crescita e diffusione di un progetto tecnologico è la community che si viene a creare attorno al progetto stesso.
Scrypta infatti è una tecnologia open source. Un’infrastruttura basata su un network decentralizzato e distribuito che permette a chiunque di partecipare alla rete e costruire valore, progetti e portare avanti le proprie iniziative.
Una delle nostre finalità è proprio quella di condividere l’infrastruttura blockchain e fornire così un programma ad alto potenziale per la creazione di dApp sulla rete Scrypta.
Siamo quindi felici di annunciare che il Team Easy Claims ha studiato e sviluppato uno use-case dell’applicazione nel settore assicurativo e in particolare in ambito sinistri utilizzando la nostra infrastruttura.
Riportiamo di seguito l’interessante articolo di Luca Venturella — CTO di Easy Claim, che illustra il progetto e i relativi vantaggi.
L’utilità pratica di una blockchain
di Luca Venturella
Data di pubblicazione: 7 gennaio 2020
Disclaimer: per far capire meglio il caso d’uso devo necessariamente pubblicizzare la startup EasyClaims di cui sono cofondatore, altrimenti la casistica qua esposta sembrerebbe troppo astratta.
Sommario
- Introduzione
- Il caso d’uso per EasyClaims
- Vantaggi
- Conclusioni
Introduzione
La Legge n. 12 del 11 febbraio 2019 è la conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge n. 135 del 14 dicembre 2018, il c.d. Decreto Semplificazioni.
Nota: la legge è stata poi rimodificata ulteriormente nel corso del 2019 ma non all’articolo che ci interessa analizzare di seguito.
Questa legge permette l’utilizzo della blockchain, come definita all’interno del decreto al Art. 8-ter, per fare determinate cose.
Quello che risulta importante per il caso d’uso che andrò a spiegare è il comma 3 che cito testualmente:
La memorizzazione di un documento informatico attraverso l’uso di tecnologie basate su registri distribuiti produce gli effetti giuridici della validazione temporale elettronica di cui all’articolo 41 del regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014.
In altre parole, come spiegato in modo semplice qua, alla validazione temporale elettronica devono essere riconosciuti gli effetti giuridici e l’ammissibilità come prova in giudizio.
L’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) ha il compito di definire tecnicamente la questione, purtroppo però non mi risulta che siano state emesse le linee guida in oggetto, per cui siamo in attesa. Ma la cosa importante è che, a tutti gli effetti, sarà quindi possibile utilizzare la blockchain a norma di legge per fare la marcatura temporale di dati e documenti.
Come molti di voi sapranno, la marcatura temporale è un servizio attualmente erogato da entità private autorizzate dallo stato italiano, come ad esempio Aruba, ovviamente dietro pagamento. Il costo di una marca temporale di Aruba parte da 0,18 € + iva, dipende da quante marcature pagate in anticipo.
Il caso d’uso EasyClaims
EasyClaims è una startup che abilita gli studi peritali ad eseguire video perizie (o video sopralluoghi) tramite una piattaforma web approvata dalle Compagnie assicurative. I periti sono incaricati di valutare i danni causati all’interno di immobili o ai parchi auto al rientro da noleggi a lungo termine ad esempio. La piattaforma web permette al perito di acquisire foto e video registrati, acquisisce i consensi alla privacy, localizzazione gps, etc… tutto ciò che con una video chiamata whatsapp non si può fare o si può fare se non ci importa di alcune conseguenze.
Ma arriviamo al punto che ci interessa.
Un nostro potenziale cliente ci ha chiesto qualche tempo fa se facevamo la marcatura temporale di alcuni dati, da qui è nato lo studio di un possibile utilizzo della blockchain a questo scopo.
Per il nostro caso di utilizzo di una blockchain, pubblica e aperta (ossia permissionless), abbiamo deciso come EasyClaims di utilizzare Scrypta.
La scelta è ricaduta sulla blockchain Scrypta, e non quella di bitcoin ad esempio, perché ha alcune funzionalità (non solo tecniche) che riteniamo utili a lungo termine, come ad esempio la possibilità di archiviazione di file tramite IPFS ed una ottima comunità italiana, oltre alla nostra partnership, già consolidata, con Vivido che è un’azienda molto attiva e ben strutturata con esperienze di sviluppo su Scrypta.
Come funziona la soluzione proposta da noi? E’ riassunta nella seguente immagine:
Il nostro cliente, il Perito, esegue la video perizia e acquisisce le foto scattate, i video registrati e posizione gps dell’assicurato sul nostro Cloud.
Di tutti questi file viene eseguito l’hash, ossia viene creata la sua impronta digitale, che rappresenta in modo univoco e certo che esista quel file e che non sia stato manipolato. Se il file venisse manipolato in qualsiasi modo il nuovo hash risultante sarebbe diverso.
Tali hash vengono quindi salvati sulla blockchain Scrypta, da cui viene rilasciato un riferimento univoco alle transazioni che contengono i dati (in modo da poterle ritrovare nella blockchain in un secondo momento).
Gli hash definiscono la marcatura inviolabile del documento e la transazione nella blockchain definisce il tempo della marcatura. Tutto questo è quindi valido a norma di legge come marcatura temporale dei documenti (aspettiamo le linee guida dell’AgID ma sostanzialmente funzionerebbe così).
Vantaggi
Il primo vantaggio rispetto ad una soluzione tradizionale è che la marcatura in sé viene così garantita dal processo di decentralizzazione insito in una blockchain pubblica. In altre parole, la blockchain terrà memorizzata la marcatura temporale anche se il file originale dovesse essere perso (e magari recuperare il file da un vecchio backup senza necessità di rimarcatura).
Il secondo vantaggio è di natura economica. Allo stato attuale, siamo in fase di sviluppo e per fare un paragone economico, la marcatura di 2 foto, 2 video, la posizione gps e il riferimento univoco alla perizia, costerebbe 0,012 Lyra (la moneta in uso in Scrypta) dalle prove reali che abbiamo fatto.
12 millesimi di Lyra per marca temporale, al momento della scrittura 07.01.2020, l’equivalente di circa 0,00018 €. Cioè un abbattimento di costo del 99,9%.
Tenuto conto che un grande studio peritale potrebbe fare 100.000 sinistri all'anno, si tratterebbe di un risparmio di 18.000 € circa all’anno (ammesso di poter utilizzare una sola marcatura per un file zip contenente tutte le informazioni), oltre ai costi indiretti per l’archiviazione sicura (se i file marcati venissero persi, logicamente non sarebbe utile rimarcare i file originali con una data successiva). Il servizio erogato da EasyClaims sarebbe emesso in forma gratuita per fidelizzare il cliente, cosa non possibile da fare con i sistemi tradizionali di marcatura temporale a causa di altri costi indiretti.
Conclusioni
Il tempo e le sperimentazioni continue delle tecnologie ci porteranno sempre verso un obiettivo chiaro: migliorare le condizioni esistenti del contesto.
E’ inevitabile.
E’ altrettanto inevitabile che ci siano scontri tra i pensatori conservatori e progressisti.
Il mio pensiero è sempre stato pragmatico, a volte volutamente provocatorio, ma quando decido (o cambio idea) su qualcosa mi reputo una persona attinente ai fatti e ai dati (data driven).
Nel mondo blockchain, e criptovalute in generale, sono d’accordo che alcuni esperimenti non abbiano senso d’esistere, come le recenti #cbdc, ma secondo me è estremamente sbagliato e miope fare di tutta l’erba un fascio e dargli fuoco.
Grazie per la lettura, i commenti costruttivi sono ben accetti!
Luca Venturella