Scrypta definisce “Trustlink” quel sistema di linee di fiducia volontarie stabilite da due o più utenti. Le Trustlink sono di fatto degli indirizzi della rete Scrypta che vengono generati dal consenso volontario di due o più indirizzi legacy, cioè di tipo normale o singolo. La creazione di un account detto “Multisignature” permetterà di creare transazioni di tipo comune, la cui trasmissione e validità avviene solo se entrambe le parti appongono volontariamente la propria firma digitale. Abbiamo previsto tre tipologie di Trustlink:
1° tipo: le due (o più) parti decidono volontariamente di inizializzare una Trustlink usando uno pseudonimo, ovvero la loro identità non viene verificata.
2° tipo: le due (o più) parti decidono di inizializzare una Trustlink e di pubblicare rispettivamente la propria identità (in forma crittografata). L’accettazione da parte dei soggetti della reciproca identità è fondamentale per poter continuare ad usare la Trustlink.
3° tipo: le due (o più) parti vengono identificate da un soggetto esterno (e a sua volta verificato) alla Trustlink. L’accettazione di tutti i partecipanti alle reciproche identità è sempre fondamentale per poter usare la Trustlink.
Non appena la Trustlink è creata, può essere utilizzata esattamente come ogni altro indirizzo. Gli IdANode terranno traccia solamente delle transazioni che verranno da uno dei 2 indirizzi (che quindi dovranno comunque dichiararsi con una transazione iniziale) sia delle transazioni della Trustlink stessa. le transazioni della Trustlink sono in questo caso informazioni scritte grazie alla volontà congiunta delle parti. Va da sé che abbiamo così creato uno standard per la certificazione e archiviazione di accordi e contratti sulla blockchain di Scrypta.
Nello specifico, si tratta quindi di indirizzi multisignature i cui fondi potranno essere spesi unicamente se la transazione viene effettivamente firmata da tutte le parti. La differenza con la tradizionale tecnologia multisignature di Bitcoin Core sta nella reiterazione dei fondi dell’indirizzo su se stesso e sul recepimento di queste informazioni da parte degli IdANode, che in questo modo ignoreranno qualsiasi “interferenza” esterna agli indirizzi Trustlink.
La Trustlink di Scrypta può essere applicata anche ad altri casi:
1° caso: due individui vogliono instaurare un canale di comunicazione sicuro, scambiarsi delle informazioni o della corrispondenza. Oppure decidono di utilizzare la Trustlink come semplice tracciamento.
2° caso: aziende che hanno una relazione commerciale, quindi del tipo fornitore/cliente, e vogliono instaurare un vero e proprio canale commerciale certificato. La prima azione (con volontà congiunta) potrebbe essere quella di pubblicare le condizioni di esercizio del rapporto. In seguito il fornitore potrebbe mandare le informazioni riguardanti le merci (fatture, tracciabilità spedizione etc) e il cliente potrebbe inviare i propri feedback (positivi/negativi, pagamenti, contestazioni). Tutto il rapporto sarebbe scritto indelebilmente nella blockchain e avere quindi valenza legale nel caso di diatribe.
3° caso: è la circostanza in cui enti, istituzioni o pubblici ufficiali devono monitorare e/o regolamentare il rapporto tra le parti: come ad esempio il caso di una tipica vendita di un immobile. La parte terza che verifica l’identità è in questo caso il notaio. Quest’ultimo pubblicherà l’atto e/o Il compromesso tra le parti che dovranno apporre il loro consenso “firmato”. Il notaio oltre a vigilare sulle identità, si occuperà quindi di inviare informazioni alla Trustlink che avrà valenza legale non appena verrà firmata dalle parti.
Questi casi, da analizzare in modo più approfondito, sono degli esempi di quello che può effettivamente essere fatto. Considerando che le Trustlink sono degli indirizzi, si potrebbe anche immaginare di conteggiare una sorta di “score” per quelli che hanno effettivamente compiuto delle azioni in “trust”, e che quindi determineranno delle credenziali ad alta affidabilità.
La Trustlink servirà a rendere più sicuro, efficace e snello tutto il sistema degli accordi tra parti, con la possibilità di sviluppare applicazioni decentralizzate per casi d’uso specifici che abbiano come caratteristica principale la costruzione di linee di fiducia tra persone, enti o pubblici ufficiali.
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