Social Pay: buoni spesa digitali con la blockchain di Scrypta

Scrypta
4 min readApr 4, 2020

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Scrypta Foundation, in questa fase di emergenza determinatasi per effetto della pandemia da Covid-19, contribuisce rilasciando l’uso gratuito al Comune di Vizzini di un sistema innovativo, basato sulla tecnologia blockchain di Scrypta. Il sistema si basa sulla dematerializzazione e gestione dei “buoni spesa”, attraverso la “tokenizzazione” dei buoni di solidarietà. Questo è uno dei primi esempi in Italia di uso massivo di token e della blockchain, per un uso quotidiano e di utilità sociale.

Le risorse, stanziate dal Governo e dalle Regione in aiuto ai nuclei familiari più fragili e disagiati, servono per l’acquisto di beni di prima necessità, farmaci, e in particolare alla ”assistenza alimentare”.

Così, per dare una soluzione immediata alla corretta distribuzione degli aiuti alle famiglie che hanno difficoltà economiche, Scrypta Foundation ha realizzato uno strumento sicuro e tracciabile, open-source, semplice e pratico nell’utilizzo, che fa risparmiare tempo e risorse al Comune.

Social Pay, questo il nome dello strumento, è un sistema di pagamento digitale su blockchain che consente di superare molte difficoltà burocratiche, semplificando tutte le procedure. Inoltre permette di aggirare i problemi a cui si incorre normalmente con la distribuzione di buoni cartacei. Uno strumento del tipo “social card”, che si traduce in aiuti da distribuire in modo semplice e preciso per acquistare generi alimentari, subito disponibile e a costi irrisori.

Social Pay è in sostanza un semplice ed intuitivo sistema di pagamento basato su carte in grado di far comunicare la Pubblica Amministrazione, il cittadino e gli esercenti aderenti alla piattaforma web — dichiara Andrea Nicastro, fondatore e membro del consiglio di amministrazione di Scrypta FoundationPermette la dematerializzazione del buono spesa grazie alle nuove opportunità offerte dalla tecnologia blockchain”.

L’implementazione capillare di un simile servizio — prosegue Andrea Nicastro — determina un notevole risparmio per la Pubblica Amministrazione dovuto alla semplificazione delle attività di controllo, distribuzione e pagamenti, certificati da sistemi algoritmici innovativi espressamente progettati per la validazione delle trasmissioni dei dati”.

Di questo strumento si è avvalso il Comune di Vizzini, grazie alla scelta innovativa del suo Sindaco, il dott. Vito Cortese.

Scrypta Foundation ha messo a disposizione del Comune, gratuitamente, la propria tecnologia, per dare un sostegno concreto in questa fase di emergenza.

Il progetto è open-source. Questo significa che è possibile replicare l’intero sistema per emettere e gestire i buoni spesa per qualsiasi ente, in sicurezza.

Scrypta Foundation mette infatti a disposizione la propria tecnologia a chiunque voglia contribuire al progetto. È possibile creare, in accordo con la volontà comunale, una copia del progetto e richiedere l’inserimento del codice tramite Pull Request sul Github dedicato, con il supporto di Scrypta Consortium, il contratto di rete delle aziende che operano su tecnologia Scrypta:

Come funziona

Sebastiano Cataudo, Core Dev e fondatore di Scrypta Foundation, spiega il funzionamento tecnico di questo innovativo sistema di pagamento che sfrutta la tecnologia blockchain — “Si tratta di un processo di “tokenizzazione” dei buoni spesa, ossia della creazione di un valore digitale corrispondente in token (gettoni) emessi all’interno della blockchain Scrypta, attraverso la tecnologia Planum.

Scrypta è una infrastruttura blockchain decentralizzata, open source e permissionless, ideata per nuovi modelli di business e di gestione delle PA. L’algoritmo che regola Scrypta garantisce uno schema di transazioni ad alta velocità per trasferimenti di asset digitali e pagamenti istantanei”.

“Il sistema progettato consente al Comune/Regione di trattare i dati offline utilizzando un software open source da noi realizzato e donato all’uso gratuito — continua Cataudo — Il Comune distribuisce direttamente ai cittadini aventi diritto una Card con QR-code numerata ed assegnata in maniera univoca ai soggetti identificati dall’Ente. Assieme alla Card fornisce un PIN di 5 cifre che permette l’utilizzo esclusivo dei fondi. Infine il Comune può versare i contributi, anche a più riprese, facendo usare sempre la medesima card al cittadino (è una sorta di carta ricaricabile).

Gli esercenti che aderiscono al sistema vengono dotati di un’apposita applicazione web da installare sul loro smartphone o tablet (Pos virtuale), che permette di leggere il retro della Card assegnata al cittadino e prelevare le somme inerenti l’acquisto nella sua attività.

Il cittadino deve comunque autorizzare l’acquisto inserendo il PIN nel POS virtuale dell’esercente.

Ogni esercente tramite la sua applicazione web può controllare costantemente il proprio conto digitale, dove verifica in tempo reale l’accredito delle somme. All'interno dell’applicazione è inoltre presente una specifica funzione per poter chiedere il riscatto dei propri gettoni digitali incassati, inoltrando in modo semplice la richiesta di rimborso al Comune che procederà al saldo con bonifico bancario. Il Comune riceve le richieste di rimborso da parte dell’esercente e può controllare costantemente il corretto funzionamento.”

Ecco il documento che illustra in dettaglio il sistema di funzionamento:
https://scrypta.foundation/Presentazione_SocialPay.pdf

Per eventuali contatti diretti con la Fondazione o richieste specifiche, scrivere all’e-mail: info@scrypta.foundation

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